CI STANNO RUBANDO ANCHE LA SALUTE
E CON ESSA LA VITA
Analogamente a
quanto sta accadendo a livello regionale e nazionale, anche nel nostro
territorio è in atto un’operazione sistematica di smantellamento delle
strutture sanitarie mediante licenziamenti e chiusure di interi reparti
ospedalieri.
Di fronte a una
situazione di questa gravità l’amministrazione comunale sta facendo orecchie da
mercante: la medesima tattica adottata da anni, e con successo, nei confronti
di problemi altrettanto gravi che minacciano seriamente la nostra salute e in
molti casi la nostra vita e che sono da anni ignorati dalle istituzioni.
Affrontiamo forse il più eclatante, quello cioè delle percentuali di arsenico
nell’acqua che ci viene erogata e che paghiamo (a caro prezzo) come fosse potabile.
La questione
dell’arsenico e in generale della qualità dell'acqua non ci consente più di
tollerare un simile atteggiamento di inerzia da parte delle istituzioni; i
nostri amministratori saranno chiamati a rispondere di attentato alla salute
pubblica per tali responsabilità e negligenze.
È bene sapere che
la correlazione tra arsenico e tumore della vescica è nota da diverso tempo ed
è stata concordemente osservata in numerosi studi. Ecco quanto riporta uno
studio del CNR sull’argomento del 21 maggio 2007.
Di norma un
elevato consumo di liquidi, aumentando la frequenza della minzione, riduce il
contatto degli agenti cancerogeni con il tessuto della vescica. Tale funzione
protettiva di ciò che beviamo viene però annullata, divenendo addirittura un
potenziale moltiplicatore di rischio, se l’acqua è trattata con cloro e/o
contaminata da arsenico: l’arsenico ed il fluoro, sempre da quanto si apprende
dallo studio del C.N.R., costituiscono infatti un fattore di rischio accertato
con azione cancerogena diretta sulla vescica.
Il tasso di
incidenza per il tumore della vescica è di difficile lettura, perché le cifre
comprendono sia i casi di papilloma (che ha decorso benigno) che di carcinoma
vero e proprio: per gli stessi motivi i registri dei tumori istituiti a livello
provinciale (quello di Viterbo appena due anni fa) risultano difficilmente
raffrontabili.
È comunque un dato
da considerare quello secondo il quale il maggior numero di casi di carcinoma
alla vescica sia registrato in Europa e Nord America; a fare la parte del leone
in Europa sono Italia, Spagna e Svizzera francese, con un'incidenza pari a più
di 30 casi su 100.000 abitanti.
Da una ricerca da
noi effettuata e tuttora in corso sulla banca dati ISTAT risulta che nel comune
di Viterbo l'incidenza sia molto più elevata rispetto alla media nazionale,
addirittura di 73 casi ogni 100.000 abitanti.
Anche i tassi di
mortalità dovuti al carcinoma alla vescica risultano estremamente più elevati
nel Viterbese che nel resto d’Italia: 11 decessi ogni 100.000 abitanti rispetto
ai 7 della media nazionale.
Lo studio
“Valutazione epidemiologica degli effetti sulla salute in relazione alla
contaminazione da arsenico nelle acque potabili nelle popolazioni residenti nei
comuni del Lazio”, redatto nell’aprile 2012 dal Dipartimento di Epidemiologia
del Servizio Sanitario Regionale della Regione Lazio, seppure non
sufficientemente chiaro e piuttosto superficiale nella trattazione, oltre che
opinabile nella composizione del campione per la determinazione del rischio,
non ha potuto fare a meno di confermare che l’arsenico,così come il fluoro ed
il cloro, siano nocivi non soltanto alla vescica ma all’intero nostro
organismo.
Pertanto
SOLIDARIETA’ CITTADINA si fa promotrice di una class action
finalizzata a perseguire civilmente e penalmente tutti coloro che risulteranno
a vario titolo responsabili della mancata tutela della salute pubblica e ad
ottenere un risarcimento per il danno subito, a causa della presenza di
arsenico nell’acqua potabile.
Chiunque voglia
unirsi e partecipare a questa battaglia di civiltà e giustizia sarà ben
accetto.
I partecipanti si
impegneranno a versare il ricavato del proprio risarcimento ad una o più
associazioni od enti impegnati nella ricerca contro il cancro, che saranno
scelti concordemente.
LA SALUTE E' UN NOSTRO DIRITTO.
PRETENDIAMOLO.
Si allega tabella con dati da noi ricavati da indici ISTAT:
Casi di carcinoma alla vescica e al rene nella provincia di Viterbo
maschi femmine
anno vescica rene vescica rene
1995 3 994 1 810 1 003 998
1996 4 090 1 857 1 004 964
1997 4 077 1 819 1 101 960
1998 4 005 1 911 1 020 1 010
1999 4 013 1 817 1 023 962
2000 3 977 1 848 1 025 950
2001 4 103 1 851 1 044 1 038
2002 4 175 1 810 1 083 1 021
2003 4 045 1 845 1 071 1 061
2006 4 137 2 035 1 142 1 130
2007 4 363 2 005 1 119 1 066
2008 4 360 2 077 1 183 1 084
2009 4 352 2 089 1 148 1 188
Morti per tumore della vescica e del rene nella provincia di Viterbo
maschi femmine
anno vescica rene vescica rene
1995 16 17 8 5
1996 24 17 5 5
1997 25 12 8 5
1998 23 9 3 11
1999 13 5 5 5
2000 19 11 4 7
2001 33 12 9 7
2002 20 10 3 6
2003 17 13 8 8
2006 27 15 13 11
2007 29 11 7 2
2008 29 10 3 8
2009 29 14 9 9
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